Uno spaccato dell’Italia del centro-sud di fine Ottocento, all’origine della Questione meridionale, quello che Chiara Recchia offre ai suoi lettori attraverso la vicenda di Giustino, mugnaio e brigante, raccontata attraverso le lettere di un immaginario erede trasferitosi in America.
Ricostruendo le vicende che coinvolsero un personaggio forse mai esistito, ma sicuramente protagonista delle storie raccontate ai più piccoli la sera, attorno al focolare, l’Autrice trasporta il lettore nell’epoca del brigantaggio, eccesso di eroica follia e di ferocia disperata.
Un’epoca in cui la popolazione, piena di fuorilegge, dava spesso adito a fantasiosi racconti su eroici personaggi, come Giustino, fucilati o fatti marcire in prigione.